Il miele era conosciuto ed utilizzato già 1000 anni prima della venuta di Cristo e veniva spesso indicato con l’appellativo
“
cibo degli dei”. Le sue proprietà erano già note agli antichi che ne facevano già largo uso sia a scopi curativi che nella cosmesi e nella cucina.La tipica espressione “
luna di miele” deriva dal fatto che nell’antichità si usava far bere agli sposi una bevanda a base di acqua, miele e lievito, al fine di propiziare l’arrivo di un figlio maschio.
La sua assimilazione non richiede nessuno sforzo da parte nostra in quanto è un alimento predigerito dalle api e addirittura arricchito di alcuni loro enzimi molto importanti per l’assimilazione, quindi chi soffre di disturbi digestivi potrà tranquillamente sostituire lo zucchero con il miele e godere dei benefici che ne
derivano da questa operazione.
Produzione
Il nettare e altre sostanze zuccherine, vengono succhiati dalle api operaie attraverso l’esofago e giungono così nella “borsa melaria”. Qui il nettare e le altre sostanze
zuccherine vengono disidratate e sottoposte all’azione di particolari enzimi prodotti dalle api e trasformate successivamente in miele che viene rigurgitato nelle celle precedentemente
preparate. La qualità del miele dipende dall’attività delle api e dal procedimento dell’uomo per estrarlo e “confezionarlo”.
Il miele immagazzinato dalle api nelle celle, viene estratto tramite centrifugazione, lasciato decantare per qualche giorno e successivamente riposto in vasetti.
Questi gli unici procedimenti che fanno si che il miele mantenga inalterate le sue proprietà e caratteristiche. Tutti i mieli sono in origine allo stato liquido,
ma con l’abbassarsi delle temperature molti di essi cristallizzano e diventano solidi. Per farli tornare allo stato liquido è sufficiente riscaldarli a bagnomaria ad una
temperatura che non oltrepassi i 40°.
Composizione
Il miele è formato quasi esclusivamente da zuccheri ed è molto importante, nella sua composizione, l’alta concentrazione di
fruttosio, infatti il fruttosio è al 100% un prodotto derivato dalla natura, senza nessun
intervento da parte dell’uomo. Contiene inoltre acqua, acidi, proteine, sali minerali, sostanze ed aromi dei fiori, tra cui i pigmenti, tannino, fosfati e vitamine.
Usi e benefici
In generale il miele è un ottimo antinfiammatorio per la gola.
Il miele è particolarmente indicato nella dieta dedicata all’infanzia, in quanto favorisce la fissazione dei sali minerali nell’organismo umano, cosa che il normale
zucchero non è in grado di fare. Molte sono le proprietà terapeutiche del miele, diverse a seconda del nettare dei fiori con cui è stato prodotto. Ad esempio:
- Miele di tiglio: in caso di eccitabilità nervosa, insonnia
- Miele di timo ed eucalipto: in caso di infezioni respiratorie
- Miele di agrumi: proprietà antispasmodiche e sedative
- Miele di rosmarino: insufficienze epatiche, colescistopatie
- Miele di castagno: ricostituente, rimineralizzante, avorisce la circolazione sanguigna ed è disinfettante delle vie urinarie
- Miele millefiori è noto per le sue proprietà disintossicanti a favore del fegato
- Miele di girasole svolge un’azione contro il colesterolo nell’organismo umano oltre ad avere un’azione calcificante nelle ossa.
- Miele di ginepro invece, ci offre un valido aiuto nelle affezioni respiratorie
- Miele di tarassaco ha un’azione depurativa, soprattutto sui reni: secondo recenti studi fornisce al nostro organismo sostanze essenziali come potassio,
fruttosio e sodio che servono a riprendersi dopo una serata di “bagordi”.
- Recenti studi rivelano novità anche sul miele di zafferano: pare infatti che contenga un’alta percentuale di “nutraceutici”, molecole ad elevata attività
antitumorale.
A prescindere dalle proprietà particolari dipendenti dai fiori da cui viene prodotto ci sono alcune proprietà fondamentali che accomomunano un po’ tutte le tipologie di miele,
soprattutto le più comuni:
1) Sedativo della tosse: il miele può essere considerato come un sostituto dei comuni sciroppi per la tosse e somministrato la sera prima di coricarsi nella dose
di un cucchiaino, come se si trattasse di un vero e proprio farmaco. I medici hanno potuto rendersi conto nel corso di una simile sperimentazione di come esso possa essere
realmente efficace nel sedare la tosse, senza bisogno di ricorrere ad altri medicinali.
2) Proprietà antibiotiche: secondo uno studio effettuato in Nuova Zelanda, il miele, con particolare riferimento alla varietà "Manuka", conterrebbe una quantità di
perossido di idrogeno che ne renderebbe benefica l'applicazione come antibiotico e disinfettante su piccole lesioni della pelle.
3) Proprietà antinfiammatorie: il miele presenta inoltre delle proprietà antinfiammatorie che rendono la sua applicazione adatta in caso di punture di insetti, con
particolare riferimento alle punture di zanzara. Le proprietà antinfiammatorie del miele permetterebbero
infatti di alleviare il prurito ed il rossore provocato dal contatto degli insetti con la nostra pelle.
4) Contenuto di antiossidanti: il miele è ricco di polifenoli, degli antiossidanti naturaliche possono aiutare il nostro organismo nella prevenzione di numerose
malattie e nel rallentare i processi di invecchiamento che lo coinvolgono con il trascorrere del tempo. Il miele è ritenuto in grado di proteggere l'organismo umano dall'azione
svolta dai radicali liberi e di giovare inoltre alla salute del cuore.
5) Curativo per l'acne: secondo alcune ricerche preliminari che dovranno essere approfondite, il miele potrebbe possedere delle proprietà benefiche sfruttabili per la cura degli stati infiammatori della pelle provocati dall'acne, con riferimento alle manifestazioni che si presentano sulla pelle a causa di infezioni dei follicoli sebacei del viso, del petto e della schiena. Gli effetti positivi del miele nei confronti dell'acne potrebbero essere dovute alle proprietà antibatteriche che la ricerca scientifica ha recentemente attribuito ad esso. Tali proprietà curative sarebbero presenti nel miele di varietà "Manuka" e "Kanuka".